Una regina del bel canto al teatro Duse

Maria Callas

Maria Callas

Il 24 settembre 1950 il teatro Duse ospitò un avvenimento eccezionale: la divina Maria Callas, il più leggendario soprano drammatico di tutti i tempi, si esibì per una sola sera in una memorabile Vissi d’arte vissi d’amore, immortale romanza della Tosca di Giacomo Puccini.
Fu l’unica occasione in cui la celeberrima cantante tenne un concerto a Bologna. Ma: come mai proprio in quel teatro? Non era forse il Teatro Comunale quello deputato agli spettacoli di opera lirica e alla musica “eletta”?

Ebbene, forse non tutti sanno che nella sua lunga storia il teatro Duse è stato l’unico in città a resistere al monopolio dello spettacolo cinematografico negli anni d’oro della settima arte, anche se fu la sede della prima proiezione di un film a Bologna (2 settembre 1896). Oltre ad avere in cartellone i più grandi nomi della prosa, dell’operetta e di ogni genere di rappresentazione, ha goduto di grande fama per aver organizzato serate indimenticabili con i migliori cantanti e i più stimati direttori d’orchestra. Negli anni Cinquanta, un evento esemplare fra tutti: la Settimana delle Celebrità, durante la quale, sotto la direzione del maestro Francesco Molinari Pradelli, si esibirono Renata Tebaldi, Gigliola Frazzoni e molti altri.

Nel Palazzo del Giglio, in via Cartoleria, già dalla metà del secolo XVII era attivo il teatrino di San Saverio, utilizzato per le recite scolastiche di un vicino collegio gesuita. Nel 1822 l’ingegnere Antonio Brunetti rilevò la sala, che assunse il nome del nuovo proprietario. I primi spettacoli furono dedicati a rappresentazioni circensi e di burattini ma, alla morte del Brunetti, gli eredi ne decisero una profonda trasformazione. Nel 1865 la nuova struttura fu inaugurata: era la prima del genere provvista di una illuminazione a gas.

Nel 1898 il teatro fu venduto e assunse il nome di Eleonora Duse, in onore della più grande attrice italiana dell’epoca, peraltro ancora felicemente vivente (aveva solo quarant’anni ed era in piena attività).
Fortunatamente salvato dalla soppressione prevista da crisi e tagli, è recentemente tornato in attività.

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